IL TESTIMONE DI GIUSTIZIA LUIGI LEONARDI INCONTRA GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO“ALESSANDRINI-MARINO” DI TERAMO


COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata di mercoledì 25 ottobre 2023, presso l’Auditorium dell’Istituto “Alessandrini-Marino”
di Teramo, nell’ambito delle iniziative previste dalla XXXI Edizione del Premio Nazionale “Paolo
Borsellino”, si è svolto l’incontro-spettacolo di Luigi Leonardi, testimone di giustizia e vittima di
racket ed estorsioni a firma della malavita napoletana, con gli studenti e le studentesse delle classi
seconde e quinte dell’Istituto.
Dopo i saluti della dirigente scolastica, Maria Letizia Fatigati e gli autorevoli interventi della
referente del Premio Nazionale “Paolo Borsellino”, Francesca Martinelli, del vicario del Questore,
Raffaele Attanasi, del comandante del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia dei
Carabinieri di Teramo, cap. Marino Capponi, ha preso la parola Luigi Leonardi che ha narrato in
un atto unico, con lo spettacolo teatrale “Una vita sotto scorta”, la sua storia di vita dolorosa,
umiliante e violenta a tal punto da essere ad oggi ancora sotto scorta, descrivendo agli studenti
quanto sia spietata la mafia, quanto terrore riesce a seminare nelle vite di chi ne è vittima e quanto
nutra le associazioni malavitose ogni 5 euro che ciascun giovane decide di spendere nell’ambito del
mercato di stupefacenti, e riportando all’attenzione dei ragazzi le dinamiche della piazza di spaccio
di Scampìa.
Lo spettacolo teatrale “Una vita sotto scorta”, del regista Giorgio Caruso, è tratto dal libro di Luigi
Leonardi “La paura non perdona. Una vita sotto scorta tra Stato e camorra”. Questo è quanto
riportato nella locandina dello spettacolo: “Se abbandonassi il mio territorio vincerebbero loro. E
invece resto qui ad affrontarli. Perché sono loro che devono andarsene, non io”. Quale prezzo si
paga per non accettare compromessi? Un imprenditore sceglie di dire no al racket delle estorsioni.
Come si convive con la paura, in costante pericolo? Luigi Leonardi dopo il suo libro di successo
porta in scena la sua drammatica testimonianza. Una storia vera di un uomo che non ha voluto
chinare la testa senza pretendere di essere un eroe che sfida la morte senza riserve. Proprio per
questo forse la sua storia colpisce al cuore e fa paura alla criminalità.
Gli studenti dell’Alessandrini-Marino sono stati i veri protagonisti di un’autentica mattinata di scuola
di legalità, si sono mostrati molto interessati e hanno posto numerose domande alle quali il
testimone di giustizia Leonardi ha risposto in modo puntuale e preciso, sottolineando l’importanza
della scuola nella promozione della cultura della legalità.
Ha partecipato all’incontro anche Leo Nodari, presidente dell’Associazione di promozione sociale
“Società Civile”, che ha organizzato l’evento, e Christian Francia, delegato del presidente della
Provincia di Teramo Camillo D’Angelo.
Angelo Di Carlo